Teoria del Caos |
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27 febbraio 2003
[10] Finalmente riesco a scriverle! Ho letto con attenzione le proposte inerenti allo sviluppo del mio approfondimento e le trovo tutte molto convincenti. Sono consapevole della complessità dell'argomento e del rischio di produrre un lavoro che pu? risultare banale o inesatto sotto diversi aspetti. Per tentare di evitare questi problemi, dal momento che ho le idee ancora un po' confuse, sto cercando di circoscrivere il campo di indagine e di chiarire l'impostazione da dare alla mia ricerca. Penso, comunque, di evitare un percorso di approfondimento incentrato sul confronto tra la visione deterministica dei fenomeni e la nozione di caos. Nonostante sia particolarmente interessante, preferisco concentrarmi su un unico aspetto, soprattutto in vista del poco tempo che avro' a disposizione in sede d'esame. 11 febbraio 2003
[9] Teoria del caos: scelta del percorso di ricerca e definizione di una scaletta provvisoria del progetto di tesina. Premesso che non è consigliabile mettere "troppa carne sul fuoco", penso che sia giunto il momento di: 9 febbraio 2003
[8] 08-02-03 Teoria del caos: che cos'è? (Terza parte Volendo adesso introdurre il discorso sulla teoria del caos in relazione alla teoria dei frattali, avverto la necessità di dover iniziare da un'idea semplice e, tuttavia, molto efficace. Ecco un esempio banale ma classico e forse molto conosciuto. 8 febbraio 2003
[7] 08-02-03 Teoria del caos: che cos'è? (Seconda parte) Sul caos non fanno ricerca solo i fisici, ma anche i matematici, i biologi, i chimici, gli ingegneri, gli economisti, ecc... La ragione è che il tema del caos è complesso e non certo scontato nei suoi contenuti tematici come apparentemente puo' intendersi a una lettura superficiale. La scienza, a tutt’oggi, non è ancora riuscita a mettersi d’accordo sui contenuti e i temi in grado di assicurare l’accettazione di un contesto epistemologico coerente e universalmente accettato. In poche parole, ognuno fa per sé. Brutta conclusione per iniziare un lavoro di approfondimento, ma necessaria per comprendere il quadro degli interventi di ricerca che riguardano questa tesina e le difficoltà alle quali si va incontro nel suo sviluppo. 7 febbraio 2003
[6] 07-02-03 - Teoria del caos: che cos'è? (Prima parte) Nonostante io non abbia quasi mai approfondito il tema delle teorie del caos, non ho alcuna difficoltà a riconoscere che esso è un tema interessante e, fors'anche, entusiasmante. Penso che si tratti di un tema che vada oltre il semplice significato semantico del sostantivo "caos". In particolare, sono dell'idea che le questioni del caos possono essere affrontate da un doppio punto di vista: quello più conosciuto e sicuro, detto "termodinamico-statistico" e quello meno noto di tipo "frattale", ovvero della complessità. Il primo approccio è quello classico, e si riferisce a un corso normale ma nello stesso tempo completo di termodinamica, in cui cioè oltre ai principi classici, trattati anche dal punto di vista entropico, si aggiungono gli importantissimi aspetti statistici, direi boltzmanniani, che spiegano l'origine e il significato dell'irreversibilità attraverso i concetti di ordine-disordine e della degradazione-dissipazione. Fin qui si parla di un normale corso di fisica di 4° liceo scientifico. Nel momento in cui, per?, si tenta di utilizzare l'altro approccio, quello complesso, frattale, il confine non è più netto e definito come nel primo caso ma diventa pericoloso e poco conosciuto. Personalmente i nomi dei fisici più importanti che si sono occupati di caos e che mi vengono in mente sono Prigogine, Monod e la scuola di Bruxelles. Orbene, il problema è quello di rimanere con i piedi per terra sul terreno solido della fisica istituzionalizzata piuttosto che saltare su teorie poco note e spesso indeterminate. Su questo tema, molte delle idee scientifiche più interessanti di questi ultimi lustri sono state sviluppate intorno alle idee di Prigogine, il quale, penso, ha avuto un particolare fiuto che gli ha permesso di indirizzare molta della nuova ricerca della scienza lungo i sentieri, in verità molto scoscesi, della irreversibilità termodinamica, della complessità e dei fenomeni caotici. (segue al punto 7) 4 febbraio 2003
[5] 04-02-03 Link sul rapporto frattali-caos Ecco alcuni link che possono interessare l'approfondimento relativo alla Teoria del caos in relazione ai frattali. -http://www.webfract.it -http://www.galileimirandola.it/frattali/teoria.htm -http://www.artstudio.it/caos -http://www.geocities.com/g_gosti -http://copernico.dm.unipi.it/~milani/dinsis/node60.html -http://www.ba.infn.it/~zito/dba.html -http://ojps.aip.org/chaos/top.jsp?jsessionid=3211251044288570623 -http://www.nemesi.net/farf.htm -http://lgxserver.uniba.it/lei/rassegna/010701h.htm -http://www.deltacomweb.it/caos/folium51.htm -http://www.deltacomweb.it/caos/frattali.htm -http://physics.units.it/Didattica/aa0203/orari/teoricaIIaIp.html Buona navigazione! 3 febbraio 2003
[4] 03-02-03 Suggerimenti bibliografici Molti dei libri che seguono possono avere attinenza con la Teoria del caos, almeno nella prospettiva di introdurre l'argomento che, certamente, non è un tema facile e semplice da sviluppare. - P.W.Atkins, Il secondo principio, Bologna, Zanichelli, 1988; - O.Costa de Beauregard, Il 2° principio della scienza del tempo. Entropia, informazione, irreversibilità, Milano, Franco Angeli, 1983; - Matilde Vicentini Missoni, Dal calore all'entropia, Roma, NIS, 1992; - Jeremy Rifkin, Entropia, Milano, Interno Giallo, 1992; - E. Bellone, Le leggi della termodinamica da Boyle a Boltzmann, Torino, 1978; - E. Bellone, Aspetti dell'approccio statistico alla meccanica, Firenze, 1972; - E. Bellone, I nomi del tempo.La seconda rivoluzione scientifica e il mito della freccia temporale, Torino, 1989; - I. Prigogine-I.Stengers, La nuova allenza, Torino, Einaudi, 1991; - I. Prigogine, La nascita del tempo. Le domande fondamentali della scienza dei nostri giorni, Roma, Theoria, 1991; - I. Prigogine-G.Nicolis, Le strutture dissipative, auto-organizzazione dei sistemi termodinamici in non equilibrio, Firenze, Sansoni, 1982; - Fantappiè, Teoria unitaria del mondo fisico e biologico, Roma, 1944; - O.Costa de Beauregard, Il corpo sottile dell'evanescente realtà, Roma, Di Renzo, 1995; - Vittorio Silestrini, Che cos'è l'entropia. Ordine e disordine ed evoluzione dei sistemi, Roma, Editori Riuniti, 1985; - J. Monod, Il caso e la necessità, Milano, Mondadori, 1984; - E.Tiezzi, Il capitombolo di Ulisse, Milano, Feltrinelli, 1992; - A.Gamba, Uno studio in griglio, Savona, Sabatelli Editore; -G. Bocchi, M. Ceruti (a cura di), La sfida della complessità, Milano, Feltrinelli, 1997; -I.Stewart, Dio gioca a dadi?, Boringhieri, Torino, 1993; -G. Bocchi, Dal paradigma di Pangloss al pluralismo evolutivo: la costruzione del futuro nei sistemi umani, in G. Bocchi, M. Ceruti (a cura di), La sfida della complessità, Milano, Feltrinelli, 1997; -I. Ekeland, Il re Olaf tira i dadi, in K. Pomian (a cura di), Sul determinismo, Milano, Il Saggiatore, 1991; -E. Morin, Il Metodo. Ordine, disordine, organizzazione, Milano, Feltrinelli, 1998; -H. Atlan, Complessità, disordine e autocreazione del significato, in G. Bocchi, M. Ceruti (a cura di), La sfida della complessità, Milano, Feltrinelli, 1997; - G.Dabini, Introduzione alla termodinamica, Firenze, Sansoni, 1973; - altre letture a questa bibliografia più completa di cultura scientifica. Buona lettura! 1 febbraio 2003
[3] 02-02-03 Work in progress e consigli -effettuare delle ricerche nelle biblioteche (su supporto cartaceo), in rete (con internet) mediante i motori di ricerca, nei newsgroup (come it.scienza.fisica), alle voci: caos, teoria del caos, attrattori, entropia, irreversibilità, complessità, struttura frattale, meccanica statistica, calcolo stocastico, sistema ergodico, turbolenza, perturbazione, disordine, fluttuazioni statistiche, ecc.. ; -leggere il manuale di Umberto Eco, Come si fa una tesi di laurea, Milano, Tascabili, Bompiani,1991; -leggere i seguenti libri che introducono il discorso del caos. -David Ruelle, Caso e caos, Torino, Boringhieri, 1992; -James Gleik, Caos.La nascita della scienza, Milano, Rizzoli, 1987; -AA.VV., Caos e complessità, Napoli, CUEN, 1996; -I.Prigogine, Le leggi del caos, Bari, Laterza,1993; -I.Prigogine, La fine delle certezze. Il tempo, il caos e le leggi della natura,Torino, Bollati Boringhieri, 1997; -Angelo Vulpani, Determinismo e Caos, Firenze, Ed. La Nuova Italia Scientifica; -AA.VV., Gli ordini del caos, Roma, Il Manifesto Libri, 1991; -Ivar Ekeland, Il caos, Milano, Il Saggiatore, 1995; -John C.Polkinghorne, Quark, caos e cristianesimo. Domande a scienza e fede,Roma, Claudiana, 1997; -Giulio Casati, Il caos, le leggi del disordine, LE SCIENZE; -Shawn Carlson, Scivolare nel caos, in Le SCIENZE, Febbraio 2000, 378; -R.L. Devaney,Caos e frattali.Matematica dei sistemi dinamici e applicazioni al calcolatore, Milano, Addison -Wesley, 1990; - Trinh Xuan Thuan, Il caos e l'armonia. Bellezze e asimmetrie del mondo fisico, Bari, Dedalo, 2000; Per ora è abbastanza. Buon lavoro! |